Viviamo in un mondo di plastica, la maggior parte delle nostre azioni quotidiane è supportata da oggetti composti di resine e fibre plastiche: la bottiglietta d’acqua che ci portiamo al lavoro, gli imballaggi del cibo che consumiamo, il barattolo di bagnoschiuma per la doccia e anche lo spazzolino con cui ci laviamo i denti.
La plastica è entrata a far parte della nostra routine e delle nostre scelte quotidiane, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Dal 1950 al 2015 la produzione di plastica ha prodotto
di cui
Questi scarti entrano in mare guidati dal vento o trascinati dagli scarichi urbani e dai fiumi che diventano dei veri e propri nastri trasportatori, formando gigantesche isole di rifiuti che galleggiano sparse in ogni parte del mondo.
I piccoli frammenti di plastica costituiscono una delle principali cause di morte per gli animali che popolano il mare, sono una minaccia perché vengono scambiati per cibo. Questi corpi estranei che fluttuano nel mare rappresentano un abbaglio per 700 specie marine: le buste vengono facilmente scambiate per meduse ed i piccoli frammenti per plancton. Un fenomeno così usuale che una tartaruga su due ne è vittima.
La verità è che l’unica cosa che possiamo cambiare è noi stessi e possiamo usare questo potere per adottare comportamenti più sostenibili e diventare degli agenti di cambiamento positivo per il nostro pianeta.
Vivere in modo più consapevole diminuendo l’uso della plastica è un percorso fatto di piccole scelte quotidiane, i primi passi stanno nel raccogliere informazioni e cercare alternative alla plastica monouso utilizzando al loro posto materiali durevoli, lavabili, riutilizzabili ed ecologici. Un percorso non sempre facile da attuare ma che cambierà la nostra routine in meglio, proprio perché fatto di scelte a favore di uno stile di vita più sano connesso con la natura e le sue esigenze, facendoci riscoprire questo bisogno ancestrale appartenente ad ognuno di noi.
Chi ha provato a schivare la plastica si è presto reso conto che lo slalom tra gli scaffali è un’impresa da atleti esperti dove stress e confusione rischiano di avere la meglio.
Rilassati e fai un bel respiro, datti tempo e dai tempo alle nuove abitudini di consolidarsi.